Sentieri Comunali

  SESTOLA - PASSO SERRE - SENTIERO N. 1
Per Prati di Sentino
 

Il sentiero inizia dalla località Ponte Rasola sulla via Statale Ovest; costeggia le pendici del Monte Rasola, passa per la pineta Brusina e, attraversato il torrente Pomadello, sale ripido in un bosco di faggio coltivato a ceduo, oltrepassa una seconda pineta, quindi percorre la dorsale fra il rio Pomadello ed il rio Costa Fredda sino a sbucare sui Prati di Sentino, sul versante orientale del Monte Cervarola. Poco prima di uscire dal bosco, un sentiero ben segnalato conduce in 300 m. alla sorgente della Stoppaccia.
Dai Prati di Sentino il sentiero raggiunge in breve tempo Passo Serre, sulla comunale asfaltata Sestola - Passo del Lupo (via Lago Ninfa), ove incrocia i sentieri n° 2 e n° 6 e da cui si gode ottima vista del crinale appenninico dominato dal Monte Cimone e dalle vallate del rio Vesale e fosso Lezza.

Il sentiero coincide con il SENTIERO CAI n° 453

Tempo di percorrenza: andata ore 3 ritorno ore 2 - dislivello 504mt - ESCURSIONE DI MEDIA DIFFICOLTA' PER IL DISLIVELLO

 

SESTOLA - PASSO SERRE - SENTIERO N. 2
Per Monte Rasola

 

Inizia sulla via Statale Ovest, circa 100 m. oltre l partenza della seggiovia per Pian del Falco, unitamente al sentiero n° 4, che lascia a destra dopo 10 minuti di cammino. Attraverso una faggeta ed una pineta si arriva in breve a guadare il torrente Rasola, oltre il quale un rapido strappo conduce al monte Rasola ove incroca da destra il sentiero n° 3 e da cui si può ammirare un bel panorama sulla vallata del rio Vesale e sulla parte occidentale del pese. Superata in piano una seconda pineta il sentiero prosegue con ripida salita attraverso il bosco Pomadello sino ad un trivio, da cui, appianandosi, raggiunge una sorgente.Guadati con percorso pressochè pianeggiante alcuni torrentelli, asciutti nella stagione estiva, si arriva ad un ultimo erto ed accidentato strappo oltre il quale si esce dal bosco in prossimità del Passo Serre che si raggiunge in cinque minuti. Al passo si incrociano la strada asfaltata Sestola - Passo del Lupo (via Lago Ninfa) ed i sentieri n° 1 e n° 6.

Il sentiero coincide con il SENTIERO CAI n° 451

Tempo di percorrenza: andata ore 2.45 ritorno ore 1.45 - dislivello 467 mt - ESCURSIONE DI MEDIA DIFFICOLTA' PER IL DISLIVELLO

  SESTOLA - MONTE RASOLA - SENTIERO N. 3
 

Si diparte dal sentiero n° 1, circa 300 m. dopo l'inizio di quest'ultimo dal Ponte Rasola, sulla via Statale Ovest. Alla base della rupe del Monte Rasola, il sentero sale a sinistra con ampie svolte nella faggeta sino alla cresta, da cui si può godere una bella veduta su Roncoscaglia e la vallata del rio Vesale. Dalla cresta il percorso diventa più erto ed impegnativo, transitando per roccette, peraltro prive di difficoltà alpinistiche, sino ad una sella, denominata Monte Rasola, ove incrocia il sentiero n° 2.

Tempo di percorrenza: andata ore 0.30 ritorno ore 0.20 - ESCURSIONE BREVE MA IMPEGNATIVA, CONSIGLIATA AD ESCURSIONISTI ESPERTI.

 

SESTOLA - RONCOSCAGLIA - SENTIERO N. 4
Per "La Gottola"

 

L'inizio del sentiero è comune a quello del n° 2 ed è posto sulla via Statale Ovest, 100 m. oltre la partenza della seggiovia per Pian del Falco. Dopo dieci minuti di cammino il sentiero lascia a sinistra il n° 2 per scendere al torrente Rasola, attraversato il quale incrocia da destra il n° 1. Prosegue in piano, unitamente a quest'ultimo, sino ad incrociare una strada carreggiabile che attraversa per costeggiare a destra la recinzione di una villa. Dopo la pineta Brusina il sentiero arriva ad una carreggiabile sulla destra idrografica del torrente Pomadello, abbandona il sentiero n° 1 che sale a sinistra, e scende lungo la carreggiabile per circa 200 m.; attraversa a sinistra, su un ponticello, il torrente per incontrare poco dopo l'antico borgo de' "La Gottola", ora abbandonato. Proseguendo, il sentiero transita per la Secchiola e, al termine del prato, entra nel bosco nei pressi di una maestà. Da qui il sentiero prosegue a mezza costa passando per la sorgente detta di Doddo, attraversa il torrente Rio Secco e perviene all'antico Castello di Roncoscaglia (ora vecchia chiesa parrocchiale abbandonata), che si lascia a sinistra per scendere alla frazione.
Per il ritorno, l'itinerario, sempre segnalato con il n° 4, attraversa la strada statale di fronte alla chiesa per scendere su carrareccia al centro sportivo di Roncoscaglia, che si costeggia sino alla comunale asfaltata che porta a Poggioraso in vista della bella edicola de "il Ronco"; si prosegue a destra per circa 500 m. attraversando il rio Vesale e, oltrepassate le maestà della Madonna di Pagliai, si gira a destra, su stradetta dapprima asfaltata e poi bianca, per Cà Balzo. Passata la fattoria, il sentiero attraversa in piano un bel castagneto, guada il rio Rasola, incrocia un paio di metati abbandonati, e salendo arriva al Centro Tennis CONI/FIT che costeggia per imboccare la via Col. Barattini che conduce in paese.

Il sentiero, nel tratto che va dall'incrocio con il n° 1 a Roncoscaglia, coincide con il SENTIERO CAI n° 455

Tempo di percorrenza: andata ore 1.30 ritorno ore 1.45 - dislivello 150mt - ESCURSIONE FACILE CON EMERGENZE ARCHITETTONICHE

  SESTOLA - ORATORIO DI SAN BIAGIO - SENTIERO N. 5
Per Ponte Bacconi
 

L'itinerario inizia presso il Centro Ippico che si lascia a sinistra per imboccare, alla destra di una maestà, la vecchia strada comunale per Ponte Bacconi, ora carrareccia che, scendendo, attraversa la comunale asfaltata Roncoscaglia - Poggioraso, nei pressi del borgo "Fontana del Sasso". Prosegue per stradina (via Utte) a fondo in cemento per il borgo de' Le Utte e quindi, sempre in discesa, su carrareccia per la località La Tapina. Qui si segue a destra la comunale asfaltata via Baconi fino alla provinciale SP30 Sestola - Pavullo che si percorre in discesa a sinistra fino a Ponte Bacconi, lasciando, sempre a sinistra, Cà Guerri e un deposito di materiale edile.
Oltrepassato il ponte sul rio Vesale, dopo 50 m. si sale a sinistra per via Casa Ferrara, erto stradello asfaltato che in circa 20 minuti di cammino porta all'oratorio di San Biagio, isolato in mezzo alla campagna, sulla comunale asfaltata Roncoscaglia - Castellaro (via San Biagio).
Per il ritorno si consiglia di imboccare la predetta strada a sinistra per arrivare all'abitato di Roncoscaglia ed attraversarlo sino a pervenire alla chiesa parrocchiale, da dove si può seguire il sentiero n° 4 a destra o a sinistra indifferentemente. A questo punto i tempi per il rientro in paese sono pressochè equivalenti.

Tempo di percorrenza: andata ore 1.30 ritorno ore 1.40. Rientro per roncoscaglia ore 2.00 - dislivello 230mt . ESCURSIONE FACILE CON NOTEVOLI EMERGENZE ARCHITETTONICHE E NATURALISTICHE.

  SESTOLA - LAGO DELLA NINFA - SENTIERO N. 6
Per Pian del Falco
 

Inizia dall'incrocio di via delle Ville con via Cimone che sale dal centro del paese. Imbocca la via Cosimo Zona per svoltare dopo 100 metri a sinistra nel parco attrezzato dei Roncacci che percorre in erta ascesa incrociando tre volte la comunale la comunale asfaltata Sestola - Pian del Falco. Subito dopo il terzo attraversamento di detta strada (via Pian del Falco), incontra l'invernale pista rossa che percorre in ripida salita incontrando La Maestà e, poco dopo, lasciando a destra la pista da sci, per fitto bosco il sentiero n° 7 che sale da sinistra dal versante sud. Raggiunte le prime case de' La Gondolina l'itinerario prosegue su stradello a fondo in cemento (via Caminetto) fino a PIan del Falco ove, attraversata la comunale asfaltata si prosegue fra le villette lasciando sulla sinistra la chiesetta per ritornare dopo 250 m. sulla comunale asfaltata per Passo del Lupo in corrispondenza della stazione di arrivo di una sciovia.
Attraversata la strada asfaltata si imbocca il sentiero n° 8 che si abbandona dopo circa cinquanta metri salendo a destra lungo la prateria del Monte Calvanella imboccando e percorrendo l'invernale ex pista blu. Arrivati sulla sella della dorsale Monte Calvanella - Monte Ardicello, il sentiero prende sulla destra e con percorso pressochè pianeggiante e passando per i Prati della Romania perviene a Passo Serre, sulla comunale asfaltata Sestola - Passo del Lupo, ove inconta anche i sentieri n° 1 e n° 2 e da dove si può ammirare un incomparabile panorama sullo spartiacque con il Monte
Cimone in primo piano. Dal Passo l'itinerario scende a sinistra per stradello asfaltato all'azienda agrituristica Ca' Cervarola e, attraversato un ruscello, prosegue per Le Alzarelle con sentiero in lieve salita per terminare sulla strada asfaltata (via Lago Ninfa) a circa 200 m. dal Lago della Ninfa, punto di partenza per altre escursioni e passeggiate nei dintorni.

Il sentiero coincide con il SENTIERO CAI n° 449

Tempo di percorrenza: andata ore 2.30 ritorno ore 1.45 - dislivello 496mt - ESCURSIONE DI MEDIA DIFFICOLTA' MA MOLTO INTERESSANTE PER EMERGENZE NATURALISTICHE E PAESAGGISTICHE.

  SESTOLA - PIAN DEL FALCO - SENTIERO N. 7
Per le Gonde
 

Inizia dalla cosiddetta curva Biagini sulla comunale asfaltata Sestola - Pian del Falco (via Pian del Falco). Dal tornante si punta a sinistra verso via Teresina Burchi, ma, prima di imboccarla, si prende a destra, soprastrada, il sentiero che in ripida salita percorre la pineta delle Gonde lasciando sulla sinistra una scaffa, sino ad incrociare, in località Gondolina, il sentiero n° 6 proveniente da destra dal parco dei Roncacci. Preso a sinistra quest'ultimo sentiero, si attraversano le ville de' La Gondolina ed in dieci minuti di cammino si raggiunge Pian del Falco.

Tempo di percorrenza: andata ore 1.15 ritorno ore 0.45 - dislivello 320mt - ESURSIONE DI MEDIA DIFFICOLTA'

  SESTOLA - PIAN DEL FALCO - SENTIERO N. 8
Per la "Faggia Grossa"
 

L'itinerario ha inizio all'incrocio tra via dalle Ville e via delle Rose, nei pressi dell' Hotel Tirolo, imbocca la via Gonde in ripida salita, prosegue per via Derendinger sino ad entrare nel bosco, ove si trasforma in sentiero. Inizialmente pianeggiante, passata la zona sorgiva de' I Arpòs e superato il rio Faggia Secca per ponticello in legno, si inerpica nella faggeta con tortuoso percorso, sino a trasformarsi in carrareccia che sale ripida per attraversare la asfaltata Sestola - Passo del Lupo (via Passerino) nei pressi della Faggia Grossa (faggio secolare formato da due tronchi uniti). Da qui il sentiero prosegue più acclive incrociando nuovamente la strada asfaltata e pervenendo, dopo una breve cresta panoramica, ancora sulla via Passerino, in corrispondenza della pedana di partenza dei deltaplani. L'itinerario prosegue a destra per la predetta strada per 150 m. poi sale a sinistra per carrareccia nel bosco sino sopra Pian del Falco oppure per via Passerino fino al grazioso villaggio alpino.

Tempo di percorrenza: andata ore 1.30 ritorno ore 1.00 - dislivello 345mt - ESCURSIONE FACILE CON BELLE VEDUTE PAESAGGISTICHE.

  SESTOLA - SORGENTE SOLFOROSA - SENTIERO N. 9
del Passerino
 

Inizia dall'incrocio di Corso Umberto I° con via Passerino in località curva della Guidellina. Un cartello indicatore fa percorrere una scalinata in discesa sino al parcheggio piazzale Guidellina che si attraversa in direzione dell'abitazione ubicata all'estremità del medesimo piazzale. A sinistra dell'abitazione il sentiero attraversa un fossato e si inoltra in leggera salita e poi in piano per un castagneto e quindi una pineta, attraversata la quale si perviene al rio Faggia Secca. Guadato il fosso, il sentiero attraversa in discesa un prato incolto, entra nuovamente in un bosco, misto di latifoglie e sbuca, dopo pochi minuti di cammino, in una radura ove è ubicata la sorgente solforosa.
Il ritorno è previsto sul medesimo itinerario.

Tempo fino al Passerino: andata e ritorno ore 1.00 - ESCURSIONE BREVE E PRIVA DI DIFFICOLTA'

Tempo di percorrenza fino a Fanano: andata ore 1.20 - dislivello 380mt - ESCURSIONE DI MEDIA LUNGHEZZA E PANORAMICA

  SESTOLA - POGGIORASO - SENTIERO N. 10
Per la Fratta
 

Coincide con la strada carrozzabile per il Castello (via della Rocca), che si abbandona a sinistra alla prima curva; qui si entra nel bosco e si scende per sentiero in parte rimaneggiato nella storica pineta della Fratta che si attraversa (Tratto pianeggiante, ma ostacolato da tronchi abbandonati) fino alla statale (Corso Umberto I°) in località Beccastecca. Si arriva a Poggioraso risalendo a destra la statale e imboccando poi, a sinistra, via Beccastecca dopo cinquanta metri.
Al ritorno l'itinerario percorre via Beccastecca e prosegue lungo la statale fino all'incrocio di via Carbonile, in prossimità di una maestà e della fontana di Scanèl. Si sale a destra per detta via che si abbandona subito dopo ancora a destra per l'antica via comunale dei Sassoni. Dopo un breve tratto suggestivo e panoramico si rientra in paese per il borgo delle Tanelle.

Tempo di percorrenza: andata ore 0.40 ritorno ore 0.40 - dislivello al ritorno 100mt - PASSEGGIATA PIACEVOLE SENZA PARTICOLARI DIFFICOLTA'

  RIFUGIO NINFA - MONTE CIMONE - SENTIERO N. 11
Per Pian Cavallaro
 

Inizia al Rifugio Ninfa, sale attraverso una bella faggeta con resti di carbonaie per sfociare sul crinale e incontrare la variante 11 o Sentiero dei Portatori che parte dal bivio Lago della Ninfa- Passo del Lupo. Prosegue a sinistra fino alla località Belladonna dove arrivano anche le seggiovie del Lago e del Lamaccione; l'itinerario prosegue a sinistra per il raccordo sciistico che collega la Beccadella alla Belladonna salendo fin sotto il piano morenico del Pianone dove, abbandonata la posta da sci, si sale a sinistra lungo il crinalino che con ripido sentiero consuce fino alla Cresta di Gallo, lasciando sulla destra il laghetto del Pianone. Si percorre poi il panoramico crinale per il Salto della Capra lasciando a sinistra un masso di arenaria denominato Sasso della Capra; attraversata la strada militare asfaltata (via dell'Aeronautica) si procede, sempre lungo il crinaletto fino a raggiungere Pian Cavallaro lasciando a destra le stazioni di arrivo della Funivia Passo del Lupo, di due seggiovie, nonchè dei sentieri CAI n. 447 e 449. La vetta del Cimone è a due passi; per raggiungerlasi può percorrere la via "direttissima" in costante e rapida salita, oppure seguire una vecchia mulattiera a destra con percorso più lungo ma meno faticoso. Sul Cimone è insediata una stazione dell'Aeronautica Militare e del CNR, una piccola chiesetta dedicata alla Madonna delle Nevi e si gode il più vasto panorama di tutto l'Appennino.

Il sentiero coincide con la parte finale (dal Rifugio Ninfa al Cimone) del sentiero CAI n. 449

Tempo di percorrenza: andata ore 3 ritorno ore 2.30 - dislivello 651mt - ESCURSIONE IMPEGNATIVA DA AFFRONTARE CON FAVOREVOLI CONDIZIONI METEO ED EQUIPAGGIAMENTO ADEGUATO.

  RONCOSCAGLIA - POGGIO DELLA CROCE - SENTIERO N. 12
 

 

L'itinerario inizia dal piazzale della chiesa di Roncoscaglia. Si imbocca via della chiesa che si segue per un centinaio di metri. Lasciando il sentiero CAI n. 455 che porta a Montecreto, si prende a sinistra e si prosegue per via Monte Rondinara fino al termine della zona residenziale, dove si trova una bella maestà. Trascurando la strada verso destra, ci si inoltra nel bosco; poco oltre un deposito dell'acquedotto il sentiero prosegue incassato fra un campo ed un magnifico castagneto. Man mano che si sale il sentiero si allarga diventando una gipponabile; lo si percorre con rapida erta sino ad un bivio dove si prende a sinistra in discesa per cresta che diventa molto panoramica. Si giunge così alla croce di metallo posta sul poggio che domina il paese di Roncoscaglia e tutta la valle del Rio Vesale.

Tempo di percorrenza: andata ore 0.40 - ritorno ore 0.30 - dislivello 214mt - DIFFICOLTA' FACILE

  RIFUGIO NINFA - MONTE CIMONE PER FONTANA BEDINI - SENTIERO N. 13
 

Il sentiero, dedicato alla memoria del sestolese Mario Pio Serafini, guida alpina, inizia il Rifugio Ninfa, scende e attraversa la seggiovia del Lago della Ninfa e il Cimone Adventure Park, poi sale per boschi attraversando due ponticelli, due piste da sci, una carbonaia, una bella faggeta e la zona umida con passerella detta Le sorgenti del Vecchio Lupo poco prima di Fontana Bedini. Prosegue poi fino alla vetta del Monte Cimone, utilizzando in parte il sentiero CAI n.441 che, passando dal Lago dei Bagni, raggiunge la vetta del Cimone per il sentiero "la direttissima".

Tempo di percorrenza: andata ore 2.30 ritorno ore 2.00 - dislivello 630mt - LA PRIMA PARTE FINO A FONTANA BEDINI E' FACILE E CONSIGLIATA, POI FINO ALLA VETTA DEL MONTE CIMONE E' IMPEGNATIVA.

La cartina dei sentieri comunali è disponibile a pagamento presso lo IAT del Cimone.